Vino in alta Brianza
- Tommaso Cosi
- 7 gen
- Tempo di lettura: 1 min
Oggi ho avuto il piacere di visitare la Cantina Ceresé a Montevecchia, un’azienda agricola guidata con passione dai fratelli Oscar e Anna , che hanno scelto di puntare su un territorio dalle profonde radici, ma quasi dimenticato dal punto di vista vitivinicolo. Grazie alla loro determinazione, la denominazione I.G.T. Terre Lariane sta tornando alla luce, nonostante sia ancora poco conosciuta e raramente valorizzata.
L’azienda è di medie dimensioni, ma ogni dettaglio è curato con eleganza e funzionalità. L’atmosfera che si respira è calda e accogliente, resa unica dalle sculture in corten e dalle linee morbide che richiamano i dolci profili delle colline circostanti. Anche l’ordine e la pulizia degli spazi trasmettono una dedizione autentica e la passione di chi vi lavora.
Nonostante sia alla seconda vendemmia, il vino ha già dimostrato un potenziale sorprendente, e credo fermamente che, mantenendo l’approccio attuale, avrà davanti a sé un grande futuro. C’è anche un'opportunità unica di rafforzare lo storytelling di questo prodotto, che possiede un’identità chiara e distintiva.
È però evidente la mancanza di supporto da parte delle istituzioni per la valorizzazione di questo terroir: non si tratta solo di vino e clima, ma di un territorio ricco di storia e perfetto per l’enoturismo. Montevecchia non offre solo vigneti e cantine, ma un patrimonio culturale e paesaggistico che merita di essere conosciuto e vissuto.



Comments